Il Museo del Mare Antico organizza, per tutte le fasce di età, visite guidate interattive e animate. Il Museo offre anche attività laboratoriali che mirano ad approfondire, attraverso il fare, alcuni temi trattati nella visita guidata. Il coinvolgimento emotivo dei visitatori, conseguito attraverso metodi di tipo euristico e tecniche teatrali, rende l’esperienza museale particolarmente significativa ed efficace sul piano dell’apprendimento. Progettate per bambini e ragazzi, le attività vengono rimodulate per adattarle a particolari bisogni educativi della scuola e delle famiglie o agli adulti nell’ottica della lifelong learning.  La didattica del Museo del Mare Antico è curata da Maria Laura Spano, esperta di didattica museale, dalla cui ricerca è nato il Museo Archeologico dei Ragazzi.

VISITE GUIDATE

Una visita guidata del museo in cui il percorso narrativo viene “vivacizzato” da metodi di tipo euristico (es. metodo per scoperta, problem solving). Questa modalità mira in maniera specifica a coadiuvare i docenti nella strutturazione dei concetti e dei nuclei fondanti della storia (es. uso delle fonti, uso degli strumenti concettuali).

Una visita guidata che coinvolge utilizzando la sorpresa e l’emozione, attraverso la comparsa di personaggi che raccontano le vicende di cui gli oggetti del museo sono testimoni. In sequenza cronologica tre personaggi si inseriscono tra gli inquadramenti storici, geografici e metodologici relativi al sito del Frascone, al mare di Nardò e alle tecniche di scavo archeologico.

 

Una visita guidata in cui il passato riemerge tra sabbia e pietre. Una donna si aggira sul sito di Frascone, cercando la sua villa del I sec. a.C. Coinvolgerà i partecipanti nella sua ricerca, raccontando la vita in una villa rustica, l’economia, la storia.

LABORATORI DIDATTICI

Il laboratorio ha  i seguenti obiettivi:

  • Rinforzare il concetto di economia di mercato
  • Far comprendere come il “reperto anfora” diventi documento di traffici commerciali marittimi 
  • Far comprendere il rapporto tra forma e funzione di un’anfora commerciale

Il laboratorio si svolge con una breve fase propedeutica in cui i bambini attraverso l’osservazione, la manipolazione e l’analisi di un’anfora commerciale di II sec. a.C. (ricostruita) comprenderanno la sua funzione e il suo valore di documento di traffici commerciali marittimi. Successivamente ricostruiranno un’ansa con bollo di fabbrica e potranno rendersi conto della complessità di rapporti di cui essa è stata testimone.

Il laboratorio ha  i seguenti obiettivi:

  •  Far comprendere come l’archeologo, partendo dai reperti, sia in grado di individuare una categoria sociale
  •  Far comprendere la funzione e le modalità d’uso delle reti nel mondo romano

Il laboratorio approfondisce i temi sulla pesca, documentati dai reperti del villaggio dei pescatori e trattati nella visita guidata del museo. Comprende una breve fase propedeutica in cui i bambini attraverso l’osservazione e la manipolazione di una rete (ricostruita) ne comprenderanno la funzione di principale strumento di pesca e le modalità d’uso nel mondo romano. Successivamente ne allestiranno un’altra con le fusaiole d’argilla da essi costruite.

In un cantiere, allestito all’esterno del museo, che ricostruisce la stratigrafia del sito archeologico del Frascone, i bambini scopriranno il lavoro dell’archeologo per comprendere che solo una corretta metodologia di scavo permette ai “reperti” di diventare documenti della nostra storia.

Il laboratorio ha i seguenti obiettivi:

  • Riflettere e rinforzare quanto appreso nella visita guidata del museo.
  • Saper comunicare ad altri bambini, attraverso la pittura, le emozioni provate.
  • Coadiuvare la scuola nello stimolare ed accrescere la capacità creativa dei bambini.

Attraverso le buone domande i bambini saranno guidati a riflettere sull’esperienza museale e ad esternare le emozioni provate. Successivamente saranno invitati ad associare tali emozioni ai colori, a scegliere un tema in particolare e a rappresentarlo con la tecnica della tempera.

Marcus, improbus romanus puer, ci introdurrà in latino nel mondo delle monellerie del bambino romano. Utilizzando il metodo ØRBERG i bambini risponderanno con brevi frasi in latino. Poi il “plagosus” magister li guiderà a scrivere su tavolette di cera. Il laboratorio è offerto dal Museo Archeologico dei Ragazzi.

I giochi con le noci erano il passatempo quotidiano dei bambini romani, tanto che per indicare che erano diventati adulti, si diceva “hanno lasciato le noci”. Giocheremo a “quot nuces in sacculo meo?”, al castellum, all’orca, al delta, alla tabula inclinata, ma non solo… Conteremo le noci in latino e sempre in latino ne comunicheremo il risultato. In latino esprimeremo la gioia della vittoria o la stizza per la perdita. Il laboratorio è offerto dal Museo Archeologico dei Ragazzi.

Dopo una breve panoramica sui giochi e giocattoli dei bambini romani, i bambini costruiranno con l’argilla il loro giocattolo, una bambola o un sonaglio. Il laboratorio è offerto dal Museo Archeologico dei Ragazzi.

La vita a bordo di una nave dei tempi passati era dura: la necessità di trascorrere questi periodi in mare coinvolgeva i marinai in diverse attività giornaliere, di cui una delle più affascinanti era dedicata alla creazione dei nodi. Nel corso del laboratorio i partecipanti saranno direttamente coinvolti nella realizzazione di semplici nodi marinari.

Esperti archeologi subacquei condurranno i bambini tra i meravigliosi reperti rinvenuti nei vari giacimenti subacquei del mare salentino ed ora custoditi nel Museo Castromediano.  Insieme scopriranno le rotte tracciate dalle navi che nelle diverse epoche storiche solcavano il Mediterraneo. Si giungerà poi di fronte al suggestivo acquario del museo, dove i bambini potranno ammirare come una nave colata a picco diventi “cosa viva”: ospita alghe di variopinti colori, piccoli molluschi si attaccano alla sua pancia, offre un riparo sicuro ai pesci… il mare, col tempo, la adotta e la rende parte integrante del suo magnifico sistema. I bambini diventeranno allora protagonisti di una storia e, attraverso immagini, disegni e ritagli fatti in parte da loro stessi, ricostruiranno la storia di una di quelle navi che non è riuscita a raggiungere la sua meta e ha concluso il suo viaggio in fondo al mare.

Grazie ai consigli di Ovidio, alle accurate informazioni sugli ingredienti delle creme e dei profumi di Plinio il vecchio e ai reperti, agli affreschi e alle testimonianze provenienti dai diversi siti archeologici, i ragazzi scopriranno i segreti della bellezza delle donne romane. Poi, seguendo alcune ricette, sperimenteranno alcune preparazioni.

Cosa mangiavano i Romani? E dove? E come? Chi era Apicio? I ragazzi scopriranno gli usi e i costumi dei Romani a tavola, il rapporto tra alimentazione ed economia, tra cibo e classe sociale di appartenenza. Infine faranno il pane rustico.

I ragazzi conosceranno gli strumenti musicali dell’antichità classica, scopriranno il loro suono, il rapporto tra la musica e le situazioni della vita in cui veniva utilizzata. Infine realizzando un loro strumento a corde, comprenderanno le peculiarità di strumenti come la lira o la citara.

Attraverso l’osservazione di mosaici antichi, i bambini scopriranno come nasce un mosaico e perché. Osserveranno varie raffigurazioni. Poi, ispirandosi a questa antica tecnica, realizzeranno un loro mosaico con tessere di cartoncino e colla.

Come si svolgeva la vita nelle case degli antichi Romani? I bambini osserveranno la mappa di un’antica città romana e le varie tipologie di case (dei ricchi/ dei poveri, casa di città/di campagna…) Poi giocheranno a riconoscere ambienti e loro funzione inserendo nella mappa di una domus i nomi e gli elementi d’arredo che li caratterizzano.

L’ARCHEOLOGO RACCONTA. APPROFONDIMENTI INTERATTIVI

Come lavorano gli archeologi e gli archeologi subacquei? Quali le differenze? Visitando il museo scopriremo quali reperti si possono ritrovare in uno scavo archeologico a terra e in mare e come essi, dopo il ritrovamento, vengano trattati ed esposti.

I relitti, i resti delle imbarcazioni naufragate e i loro carichi sono un prezioso deposito di informazioni sulla storia delle antiche civiltà. Scoprirli, studiarli e ricostruirne la storia è compito dell’archeologia subacquea. Grazie ad essa i reperti sommersi diventano un patrimonio accessibile a tutti. In un percorso all’interno del museo i ragazzi potranno vedere cosa restituisce il mare e, attraverso documenti e filmati, conosceranno le tecniche di lavoro, recupero e conservazione dei reperti archeologici subacquei.